Slovenia. Coronavirus: anche per Jansa pieni poteri, le opposizioni chiedono garanzie

di Guido Keller

Seppur in modo più edulcorato rispetto al collega ungherese Orban, anche il premier sloveno Janez Jansa ha chiesto poteri speciali al parlamento per gestire la crisi coronavirus. Come per il caso ungherese i timori delle opposizioni e degli osservatori europei è che il premier possa servirsi di tali poteri per andare oltre ciò che concerne l’epidemia, ed il senatore Gianni Pittella, capogruppo del Pd in commissione Esteri, ha osservato che “Mentre l’Ue tace su Orban, anche a Lubjana una pericolosa torsione autoritaria: il neo premier populista sloveno Jansa segue le orme del suo modello ungherese, assumendo poteri semidittatoriali con la scusa del contrasto al Covid. L’Unione Europea alzi la voce contro questa deriva”.
Jansa per prima cosa ha istituito un’unità di crisi alla quale ha affidato la gestione dell’emergenza epidemica togliendone così il coordinamento alla sanità, mentre in Parlamento è mancato il numero necessario dei voti per autorizzare l’invio dei militari ai confini meridionali al fine di bloccare il possibile afflusso di migranti.
L’opposizione ha chiesto garanzie su scopo e durata dei poteri speciali per gestire l’emergenza coronavirus.