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Gli svizzeri sono stati chiamati oggi al voto per dire “sì” oppure “no” all’energia nucleare, consultazione promossa dai Verdi in un paese che detiene 4 centrali con 5 reattori i quali producono il generato il 37.9% dell’energia elettrica del Paese. I Verdi chiedevano di vietare la costruzione di nuove centrali e di limitare a 45 anni la durata d’esercizio degli impianti oggi opertivi.
Il sistema svizzero prevede che un’eventuale vittoria del “sì” ad un referendum di iniziativa popolare sia tale solo se ottiene la maggioranza dei votanti e dei cantoni, e proprio per la mancanza della maggioranza di questi ultimi la proposta dei Verdi è stata bocciata.
Il governo, che in un primo momento si era espresso disponibile alla riduzione graduale del nucleare, ha poi fatto campagna per il “no, paventando una chiusura precipitosa degli impianti.
