Tanzania. Alle elezioni generali il favorito è il presidente John Magufuli del partito CCM

di Alberto Galvi

Il prossimo 28 ottobre i tanzaniani voteranno per le elezioni generali. Il candidato favorito è il presidente John Magufuli del partito CCM (Chama Cha Mapinduzi), mentre sono 14 i candidati in lizza per la presidenza, ma lo sfidante principale è Tundu Lissu del partito Chadema.
Nella Repubblica Unita di Tanzania il presidente e il vicepresidente sono eletti direttamente nello stesso scrutinio a maggioranza semplice del voto popolare per un mandato di 5 anni e ricandidabili per un secondo mandato. Zanzibar invece elegge un presidente a capo del governo per le questioni interne.
In questa tornata elettorale si voterà anche per i 264 deputati dell’Assemblea nazionale della Tanzania e 50 della Camera dei rappresentanti della regione semiautonoma di Zanzibar, così come migliaia di consiglieri del governo locale.
L’Assemblea nazionale è composta da 393 seggi, di cui 264 membri sono eletti direttamente nei collegi uninominali a maggioranza semplice. Zanzibar ha la sua Camera dei rappresentanti composta da 82 seggi, di cui 50 membri sono eletti direttamente nei collegi uninominali a maggioranza semplice.
Il presidente John Magufuli e il CCM, il principale partito del Paese, dovrebbero vincere le prossime elezioni, con l’opposizione indebolita da leggi restrittive, divisioni interne, intimidazioni e molestie da parte dell’attuale governo.
Mentre dilaga in tutto il mondo la pandemia da Covid-19, la Tanzania ha iniziato la campagna elettorale alla fine di agosto. I tanzaniani hanno partecipato a enormi manifestazioni politiche nonostante il Covid-19, ma senza l’uso di troppe mascherine o distanziamenti sociali, emulando il successo del Malawi che ha svolto le sue elezioni all’inizio di quest’anno in condizioni difficili.
Negli ultimi giorni la campagna elettorale si è ripresa in molte aree del Paese, con il partito di maggioranza CCM e i principali gruppi di opposizione che hanno organizzato manifestazioni pubbliche su larga scala nella capitale Dar es Salaam e in diverse altre città del Paese. Finora la campagna elettorale si è svolta in modo relativamente pacifico.
Una caratteristica di questa campagna elettorale, che è entrata in vigore il 10 agosto scorso, è stata sicuramente la limitazione della libertà di espressione e dei media, la quale è stata controllata dal governo.
La strategia della campagna elettorale del partito al governo ha visto il volto di Magufuli su manifesti, volantini e cartelloni pubblicitari in tutto il Paese.
I manifesti di Chadema invece sono stati assenti dalle strade e i loro messaggi elettorali mancano dei mezzi di informazione. Inoltre il governo ha reso notevolmente più costoso produrre materiale elettorale.
In aggiunta la TEC (Tanzania’s Electoral Commission) ha sospeso la campagna presidenziale del candidato dell’opposizione Tundu Lissu il 2 ottobre scorso, come punizione per le presunte violazioni etiche fatte durante la campagna elettorale. Tundu Lissu è tornato nel Paese lo scorso luglio dopo tre anni in Belgio, dove si stava riprendendo da un attentato subito nel 2017 in Tanzania.
Con queste vessazioni da parte del governo l’opposizione è rimasta svantaggiata durante la campagna elettorale. Inoltre i due principali partiti: Chadema e ACT-Wazalendo e i loro rispettivi leader, Tundu Lissu e Bernard Membe, che è stato ministro degli Esteri della Tanzania dal 2007 al 2015, hanno faticato a trovare un accordo. Entrambi hanno infatti condotto separatamente le campagne elettorali a causa di una reciproca sfiducia.
Il presidente Magufuli ha invece avuto il vantaggio di comandare il CCM, il più grande partito politico della Tanzania, ma gli elettori sono insoddisfatti delle politiche economiche del governo. La Tanzania da quando ha ottenuto l’indipendenza nel 1961 è stata la seconda economia dell’Africa orientale dopo quella del Kenya. Durante il mandato del presidente Magufuli le cose sono peggiorate perché il governo si è concentrato sui grandi progetti infrastrutturali, i quali porteranno benefici solo a lungo termine.