TAP. Joint Venture tra Sicilsaldo e Gener 2: strade e ponti in Albania lungo gasdotto

di Giacomo Dolzani –

strada_lavoriÈ stata assegnata oggi la prima grande commessa da parte di Tap AG, l’azienda che gestisce la costruzione del Trans Adriatic Pipeline, il grande gasdotto, parte del cosiddetto Southern Corridor che, raccordandosi al Tanap, attraversando Grecia e Albania e passando sul fondale del Mar Adriatico, porterà il metano azero, estratto nel giacimento caspico di Shah Deniz, in Italia.
Il contratto, secondo il comunicato diffuso oggi sul sito della compagnia [1], consiste in una joint venture tra la società albanese di costruzioni Gener 2 Sh.pK e l’italiana Sicilsaldo s.p.a., specializzata nella realizzazione di opere di ingegneria nel settore petrolifero e del gas, con il fine di modernizzare e, in certi tratti, realizzare ex novo oltre 100km di rete stradale in corrispondenza del percorso della tubazione, a questo si aggiunge poi la costruzione di 2 nuovi ponti e la ristrutturazione di altri 50; il fine è quello di garantire un accesso rapido a tutte le parti dell’impianto, il quale rappresenta forse l’opera strategica più importante che il paese abbia mai ospitato sul suo territorio.
Soddisfatto il commento dell’amministratore delegato di Tap, Ian Bradshaw, il quale ha rimarcato l’importanza di questa intesa come “un grande passo verso la fase di costruzione di Tap, in quanto consentirà di iniziare la posa del gasdotto nel 2016. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo processo di selezione e mi congratulo con la joint venture Gener 2-Sicilsaldo per il suo successo”.
Parlando poi dei vantaggi che porterà la realizzazione del gasdotto, spesso contestato dal punto di vista dell’impatto ambientale,  Bradshaw ha aggiunto: “Confermiamo così il nostro impegno e la nostra responsabilità verso i territori che saranno attraversati dal Trans Adriatic Pipeline. Oltre al nostro programma di investimenti per le comunità in Albania, strade e ponti resteranno infatti a beneficio delle popolazioni locali per i decenni a venire”.

Twitter: @giacomodolzani