TAP. Rilasciate le autorizzazioni per la realizzazione del gasdotto

di Giacomo Dolzani –

tap_logoContinua a procedere l’iter per l’avvio dei lavori del settore italiano e del tratto offshore del Trans Adriatic Pipeline (Tap), il gasdotto lungo 870km che si raccorderà con il Trans Anatolian gas Pipeline (Tanap) nella città greca di Kipoi, attraverserà il nord della penisola ellenica, l’Albania ed il fondale del mare Adriatico (104km), sboccando a Melendugno, in Puglia, consentendo al gas del Caucaso di fluire verso l’Europa.
In un comunicato diffuso oggi dalla Trans Adriatic Pipeline AG, la compagnia che realizzerà l’opera, si legge: “continua in modo soddisfacente il processo di Verifica delle Ottemperanze di Tap alle prescrizioni incluse nel Decreto di Compatibilità ambientale dell’11 settembre 2014 e recepito dall’Autorizzazione Unica del 20 maggio 2015. Nell’adempimento dei compiti ad esse affidate dalla legge, in questi giorni e anche oggi sono stati acquisiti numerosi pareri positivi di uffici ed enti nazionali”.
Le verifiche di ottemperanza dovranno essere ottenute prima di ognuna delle fasi nelle quali sono divisi i lavori, ed il via libera alla cosiddetta “Fase zero”, ossia la rimozione degli ulivi e la realizzazione della strada di accesso all’area di cantiere del microtunnel, come dichiarato nella nota “ribadisce l’imminenza dell’avvio delle operazioni sul campo”, mentre si esprime soddisfazione anche per il rispetto delle tempistiche previste per la “Fase 1”, vale a dire l’inizio vero e proprio dei lavori, che dovrebbe prendere il via il 16 maggio prossimo con la preparazione del cantiere e lo scavo del pozzo di spinta.
In passato numerose aziende hanno ottenuto contratti da Tap, tra i quali anche diversi relativi alla modernizzazione delle infrastrutture viarie di collegamento in Albania, una commessa milionaria per la costruzione di centinaia di chilometri di strade e decine di ponti.
All’inizio di settembre la tedesca Siemens AG si era aggiudicata l’appalto per la fornitura di sei turbocompressori da 15MW; questi saranno poi installati a gruppi di tre in Grecia ed Albania, rispettivamente nelle stazioni di Kipoi e Fier.
La tubazione che si sta realizzando servirà per trasportare verso l’Europa il gas azero, estratto nel Mar Caspio dal giacimento di Shah Deniz II. La capacità di trasporto del Trans Adriatic gas Pipeline sarà di 10 miliardi di metri cubi di metano all’anno, espandibili fino a 20 in una fase successiva, flusso che potrebbe cominciare già nel 2020.

Twitter: @giacomodolzani