Thailandia. Re Maha Vajiralongkorn ha sciolto il Parlamento

di Alberto Galvi

Il monarca thailandese Maha Vajiralongkorn ha firmato un decreto per sciogliere il Parlamento, aprendo la strada per le elezioni. In Thailandia la monarchia è ereditaria, mentre la Camera dei rappresentanti e il Senato approvano il primo ministro che deve poi essere nominato ufficialmente dal re. La carica di primo ministro può essere ricoperta per un massimo di 8 anni complessivi. Un’elezione politica nel paese asiatico deve tenersi tra i 45 e i 60 giorni dopo lo scioglimento della Camera.
La data delle elezioni deve ancora essere annunciata, ma il vice primo ministro Wissanu Krea-ngam ha affermato che probabilmente si terranno il 14 maggio. Le elezioni sono le seconde dal colpo di Stato del 2014 e le prime da quando il paese è stato scosso dalle proteste guidate dai giovani a Bangkok nel 2020 a favore della democrazia.
Le elezioni thailandesi saranno una battaglia politica tra la famiglia miliardaria Shinawatra e l’establishment filo-militare conservatore del paese. Paetongtarn Shinawatra, figlia e nipote rispettivamente degli ex premier destituiti Thaksin e Yingluck Shinawatra, è la favorita.
Prayut Chan-ocha è stato nominato primo ministro ad interim nell’agosto 2014, tre mesi dopo aver organizzato il colpo di Stato che ha rimosso il governo precedentemente eletto del primo ministro Yinglak Chinnawat. Prayut è stato approvato il 5 giugno 2019 come primo ministro dal Parlamento.
Con l’obiettivo di scongiurare qualsiasi manovra politica, il partito di Paetongtarn Shinawatraè stato precedentemente rimosso attraverso sentenze giudiziarie e colpi di Stato militari. Paetongtarn Shinawatra si è detta fiduciosa di vincere le prossime elezioni.