Turchia. 22 anni alla parlamentare curda Guven

di Shorsh Surme

Nella Turchia del “sultano” Recep Tayyp Erdogan non c’è pace, si continua con gli arresti. La Corte penale di Amed (Diyarbakir) ha condannato Laila Guven, la co-presidente della Conferenza della società democratica e ex parlamentare del Partito Democratico dei popoli (HDP) a 22 anni e 3 mesi di carcere con la solita accusa infamante di terrorismo.
Leyla Guven era stata privata della sua immunità parlamentare nel giugno scorso ed è stata accusata di appartenere al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Guven, 56 anni, aveva intrapreso nel 2018 uno sciopero della fame durato 200 giorni nel tentativo di ottenere la liberazione dell’ex presidente del partito curdo HDP, sia la fine dell’isolamento di Ocalan, il leader del Pkk incarcerato nell’Isola di Imrali, nel mar di Marmara.
La figlia di Guven, Sabiha Temizkan, ha detto che sua madre è stata condannata per il suo lavoro in difesa della democrazia e libertà, in una Turchia dominata da un partito unico che è AKP di Erdogan
Ricordiamo che le autorità turche a settembre avevano emesso mandati di arresto per 82 persone, tra cui funzionari dell’HDP, ex parlamentari e un sindaco, in relazione alle proteste che risalivano all’ottobre 2014 quando lo Stato islamico (ISIS) aveva occupato la città martire curdo-siriana di Kobane.
In una dichiarazione dell’HDP si legge che “Con questa decisione la Corte ha dimostrato per l’ennesima volta di essere schierata con il governo e in particolare con il partito di Erdogan AKP, prendendo di mira non solo Leila Guven e la Democratic Society Conference, ma tutta la popolazione curda e gli oppositori democratici”.