
di Giuseppe Gagliano –
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, è stato direttore del servizio di intelligence (MIT) per 13 anni, ed oggi sta introducendo nel ministero e nelle rappresentare diplomatiche il modus operandi utilizzato durante i suoi lunghi anni all’interno del servizio di sicurezza.
Fidan ha infatti dato disposizioni precise a tutte le ambasciate di informare in modo continuo e capillare il suo dicastero con informazioni che possono essere utili per salvaguardare la sicurezza turca; ha poi inviato alle ambasciate una direttiva in base alla quale i diplomatici turchi non possono sposare donne straniere al fine di prevenire azioni di spionaggio. Ha quindi disposto indagini e accertamenti su tutti i diplomatici in procinto di essere insediati nei vari paesi.
Il ministro si è inoltre impegnato ad ottenere maggiori finanziamenti per implementare il controspionaggio attraverso il rafforzamento della sicurezza informatica del ministero.
Tali azioni stanno di fatto trasformando il ministero degli Affari esteri in una sorta di istituzione continua del MIT.