Turchia. Ha un volto e un nome il killer della strage di capodanno. E’ un kirghizo

Notizie Geopolitiche –

Ha un nome e un volto il killer della strage di capodanno al Reina di Istanbul, in cui sono rimaste uccise 39 persone: gli inquirenti turchi lo hanno identificato nel 28enne Iakhe Mashrapov, di nazionalità kirghiza.
L’uomo, che aveva poco tempo prima della strage girato un selfie nella centralissima piazza Taksim di Istanbul, era giunto in Turchia verso la fine di novembre dichiarando alle autorità come motivo quello del lavoro. Al momento è ancora in fuga, ricercato da 17mila agenti, ma la famiglia è stata fermata nella provincia anatolica di Konya, dove avevano preso in affitto un appartamento.
La moglie ha riferito alla polizia di non essere a conoscenza delle intenzioni del marito ne’ di sapere che fosse membro dell’Isis: ”Ho saputo dell’attacco solo dalla tv – ha affermato -. Non avevo idea che mio marito fosse un simpatizzante dell’Isis”.
Una posizione difficile da reggere, dal momento che il terrorista, secondo il quotidiano Haberturk, avrebbe deciso di spostarsi con la famiglia “per non dare nell’occhio” e che comunque era stato addestrato in Siria, dove ha combattuto nelle fila dell’Isis. Le autorità turche hanno infatti parlato dell’azione di un professionista, di una persona capace ed addestrata.
Per la strage sono state arrestate altri 12 sospetti di fiancheggiamento, ma è ormai certo che Mashrapov ha agito da solo, sparando all’impazzata nel club Reina ben 6 caricatori di kalashnikov.
Cade la pista uigura, come pure è stata appurata l’estraneità dell’individuo della prima foro diffusa dai media, il quale si è recato dalla polizia per assicurare di non aver avuto nulla a che fare con i fatti di capodanno.