Turchia. Manifestazione sul confine siriano contro Russia ed Assad

di Notizie Geopolitiche – 

Sono migliaia i turchi che si sono radunati oggi, nei pressi del confine con la Siria, per manifestare contro quelli che loro sostengono essere i massacri perpetrati ad Aleppo est dalle truppe del presidente siriano Bashar al-Assad.
La città nei giorni scorsi, dopo un duro assedio, è stata liberata dalle truppe di Damasco, supportate dai raid dell’Aeronautica militare russa, le quali hanno sconfitto l’esercito ribelle ed i terroristi che la occupavano, costringendo alla resa le ultime sacche di resistenza che si erano concentrate nei quartieri orientali della città, la più popolosa della Siria.
Sia ai civili che avevano supportato i ribelli che ai guerriglieri che avevano deposto le armi è stato concesso di lasciare la città incolumi a bordo di convogli di autobus, scortati dalle autorità e controllati da telecamere a circuito chiuso.
La sconfitta di terroristi e ribelli non è stata però una bella notizia per la Turchia, che li finanziava e ci faceva affari comprando illegalmente il loro petrolio, motivo per cui una folla si è presentata sulla frontiera con le bandiere turche e quelle nere, bianche e verdi con le tre stelle rosse adottate dalla Coalizione nazionale siriana, ossia le forze di opposizione al governo di Damasco; i manifestanti, scandendo gli usuali slogan antirussi, hanno sfilato davanti alla polizia che controllava i confini, con immagini duramente critiche verso Putin ed Assad e cartelli che invitavano a “salvare i bambini di Aleppo”.
Il corteo è stato organizzato dall’Ong islamica turca, con sede ad Istanbul, İnsani Yardım Vakfı (Ihh), la quale è attiva in numerosi paesi nel campo dell’assistenza umanitaria e che, in passato, ha operato anche in diverse regioni della Siria.