Turchia. Mossad e Mit collaborano per contrastare Hamas

di Giuseppe Gagliano

Secondo fonti dei servizi segreti francese si rafforzano i legami tra la Turchia e Israele anche nel settore della intelligence. Il MIT turco sta infatti ostacolando in modo sempre più evidente la filiale di Istanbul di Hamas diretta da Saleh al-Arouri, quasi certamente una conseguenza dell’ incontro tra il presidente israeliano Isaac Herzog e il suo omologo turco Recepp Tayyp Erdogan avvenuto il 10 marzo scorso.
Per 10 anni vi sono stati rapporti molto freddi tra il Mossad israeliano e i servizi segreti turchi del MIT. Uno degli episodi che ha certamente complicato in modo rilevante le relazioni fra i due servizi di sicurezza è stato il sequestro della nave civile Mavi Marmara avvenuto nel 2010. Tuttavia la situazione di stallo è stata superata poiché tra gennaio e febbraio del 2022 ci sono stati diversi incontri tra il direttore del Mossad David Barnea e la sua controparte del MIT, Hakan Fidan, relazioni relazioni che hanno ripreso vigore soprattutto grazie ad un caso che ha fatto molto scalpore nell’ambito dell’intelligence: Yair Geller è un uomo d’affari israeliano-turco presumibilmente preso di mira da un tentativo di assassinio iraniano in rappresaglia all’operazione israeliana contro lo scienziato Moshen Fakrizadeh nel novembre 2020, ma grazie alla collaborazione tra il Mossad e il servizio segreto turco è stato possibile smantellare l’operazione di assassinio mirato portata avanti dalla Vevak, il servizio segreto iraniano.
Ad ogni modo la presenza di Hamas a Istanbul è una capillare, ed in questa città gestisce una buona parte dei suoi finanziamenti; inoltre Istanbul è sede della propaganda mediatica del gruppo di Gaza, diretta da Khaled Meshaal il quale sta cercando, forse inutilmente, di incrinare i rapporti tra Israele e la Turchia.