Turchia. Stato delle forze militari

di Giuseppe Gagliano –

Contrariamente a quanto affermato da numerosi mass media e periodici, la Turchia possiede complessivamente mezzo milioni di militari e più esattamente possiede 80mila elementi di carriera, 410mila soldati a cui vanno aggiunti circa 185mila riservisti, per un totale complessivo di 700mila uomini. Le forze armate turche sono complessivamente forze di altissimo livello. Per quanto riguarda le forze di terra, ovvero quelle direttamente coinvolte nell’attuale offensiva contro i curdi, queste rappresentano circa il 30% del totale. Stiamo parlando di circa 320.mila tra ufficiali e soldati con oltre 3.700 carri armati, 7mila veicoli per trasporto e 800 sistemi di lancio per missili.
Il quartier generale delle forze di terra si trova nella località di Izmir, dove dal 2004 è presente la base della Nato e dove si trova anche il comando della forza di pace turca per l’Egeo che controlla l’aria turca di Cipro. Per quanto riguarda le armi a disposizione l’esercito turco possiede quasi 12mila carri armati soprattutto Leopard e M60, sia di fabbricazione americana che di progettazione e fabbricazione turca.
Il sistema missilistico di terra a lungo e medio raggio è in parte di fabbricazione autonoma ma anche frutto della collaborazione con la Cina. Nonostante la memoria corta di numerosi giornalisti, la Turchia è membro della Nato fin dal 1952 ed è stata fondamentale come strumento per contenere la politica di potenza sovietica in Medio Oriente durante la Guerra Fredda, basti pensare alla politica di espansione sovietica posta in essere in Armenia e in Persia.
Per vedere il rapporto tra il nostro paese e la Turchia nel settore dell’esportazione delle armi, bisogna rifarsi alla tabella della “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’espotazione, importazione e transito di armamento nel 2018“, dalla quale risulta che la Turchia è allo stato attuale un ottimo cliente per il nostro paese nel settore degli armamenti.