Turkmenistan. Continua il potere della famiglia Berdymukhammedov con la presidenza di Serdar

di Alberto Galvi

Le elezioni presidenziali anticipate in Turkmenistan dello scorso 12 aprile hanno confermato la vittoria di Serdar Berdymukhammedov, che ha successivamente prestato giuramento come nuovo presidente, prendendo ufficialmente le redini del paese dell’Asia centrale al posto di suo padre. Secondo la costituzione del Turkmenistan, resterà in carica per sette anni; suo padre Gurbanguly Berdimuhamedov è rimasto alla guida del paese da quando è diventato presidente ad interim, nel dicembre 2006.
Serdar Berdymukhammedov è plurilaureato e sposato con quattro figli. La sua ascesa politica è iniziata con il diffondersi delle voci sulla cattiva salute di suo padre, che nonostante la sua immagine pubblica di sportivo soffriva di seri problemi di salute come il diabete.
Per diverse settimane nell’estate del 2019 il presidente non si è mostrato in pubblico, ma al suo ritorno ha continuato a preparare il figlio alla successione, fino a quando lo scorso 11 febbraio ha detto alla Camera alta del parlamento che intendeva farsi da parte per consentire la sua successione. Il giorno dopo ha indetto elezioni anticipate. In questa tornata elettorale c’erano altri otto candidati alla presidenza, ma tutti non erano considerati veri concorrenti in quanto fedeli al presidente. Da quando il paese è diventato indipendente nel 1991, nessuna elezione in Turkmenistan è stata mai considerata libera ed equa.
Il Turkmenistan è la quarta riserva mondiale di gas naturale e nonostante ciò è afflitto da corruzione, carenza di cibo, inflazione alle stelle e da un’alta disoccupazione. Nel paese asiatico non c’è opposizione politica, i media sono controllati dallo Stato e il governo non tollera il dissenso o la libertà di parola. Nonostante i tassi di natalità relativamente alti, il Turkmenistan a causa della mancanza di opportunità e libertà personale deve affrontare un calo demografico, poiché milioni di persone hanno lasciato il paese in cerca di una vita migliore.
Serdar Berdymukhammedov è stato candidato alla presidenza dal Partito Democratico del Turkmenistan al potere, ed è politicamente cresciuto rapidamente negli ultimi anni attraverso una serie di incarichi governativi sempre più importanti. Nonostante la sua crescente presenza sulla scena politica, si sa poco della sua vita privata. Serdar Berdymukhammedov è entrato improvvisamente in politica nel novembre 2016, quando è diventato membro del parlamento nello stesso periodo in cui era a capo del Dipartimento dell’Informazione del ministero degli Esteri.
Non si sa se Serdar Berdymukhammedov avrà un vero potere politico, o se suo padre tirerà ancora le fila. Molti turkmeni affermano che fin quando la presidenza rimarrà nelle mani di un membro della famiglia Berdymukhammedov nulla potrà mai cambiare.