Ucraina. Controffensiva: riprese Kupiansk e a Izyum, ma i russi si stanno organizzando nel Donbass

di Guido Keller

I militari ucraini, supportati dall’intelligence e soprattutto dalle forniture di armi occidentali, stanno mettendo a segno obiettivi importanti nella controffensiva avviata quasi una settimana fa. Gli scontri sono concentrati nella parte orientale del paese dove gli ucraini hanno conquistato alcuni nodi importanti, anche se difficilmente i russi rinunceranno al Donbass, tant’è che sono dati in arrivo rinforzi, nella fattispecie 1.300 ceceni.
Fatto sta che negli ultimi giorni la pressione degli ucraini ha costretto i russi a ritirarsi senza combattere dai centri di Kupiansk e di Izyum, due punti logistici per l’esercito russo dove arrivavano gli approvvigionamenti.
La controffensiva ucraina si estenderebbe per centinaia di chilometri da Kharkiv al Donbass, ma da Mosca si è parlato di riposizionamento delle truppe per concentrarle nell’area di Donetsk. Lì la guerra è in corso dal 2014 tra le milizie filorusse, sostenute da Mosca, e i combattenti della brigata internazionale del Battaglione Azov, semi-istituzionalizzato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenky e con elementi dichiaratamente neonazisti.
Nonostante gli accordi di Minsk-2, sottoscritti da Ucraina, Osce e Russia, prevedessero tra le varie cose il riconoscimento entro l’anno delle autonomie del Donbass e la tutela della minoranza russofona, lo stesso Zelenky ha disposto la chiusura delle scuole e dei giornali in lingua russa, nonchè l’obbligatorietà di redigere gli atti pubblici in ucraino. Argomenti che la parte russa ha messo tra le motivazioni dell'”operazione speciale”.
Così oggi il ministero della Difesa di Mosca ha ribadito che l’obiettivo è quello di “liberare il Donbass”, per cui a dire dei russi il ripiegamento sarebbe strategico. In realtà da giorni gli ucraini bombardano diverse città nel Donbass, e vittime civili sono segnalate, oltre che a Kupiansk e a Izyum, anche a Lysychansk, nella regione di Lugansk.
La Bbc ha parlato di importante vittoria per gli ucraini e di umiliante sconfitta per i russi, ma serviranno giorni per ponderare l’esito degli eventi di queste ore, anche perchè l’obiettivo del Cremlino continua ad essere il Donbass, mentre le due città sono situate più a nord.