UCRAINA. Creditori privati allarmati, paese a rischio di parziale default

Notizie Geopolitiche –

Jaresko natalieL’Ucraina sta sempre più affondando nei debiti, a cominciare da quello russo di 3 miliardi, di cui Mosca ha già fatto sapere di non volerne rivedere le condizioni, ma anche le cose con il Fondo monetario internazionale non vanno molto bene.
Tant’è che il ministro delle Finanze Natalie Jaresko e il premier Arseniy Yatsenyuk si sono recati a Washington per discutere del pacchetto di aiuti da 17,8 miliardi di dollari dello scorso anno, la cui tranche di luglio del 10% dovrebbe essere assegnata a luglio, salvo problemi con i creditori privati, i quali lamentano ormai da tempo l’insopportabile lentezza delle trattative con il governo di Kiev, che vorrebbe uno “sconto” di 15,3 miliardi di dollari su quattro anni.
Il blocco della trance metterebbe in ginocchio l’Ucraina, tanto che negli ambienti dell’alta finanza si parla già di parziale default dalle conseguenze imprevedibili in un paese dall’economia dissestata e con un conflitto aperto nel Donbass.
La cordata dei creditori privati, guidata dalla Franklin Templeton Investment, preme perché Kiev tratti ed in comunicato ha fatto sapere che “Il ministro Jaresko è da oltre un mese in possesso di una soluzione proposta dal Comitato per i Titoli e in ottemperanza con le richieste del Fondo Monetario: siamo molto preoccupati dalla posizione che sta assumendo il ministro, che non è nell’interesse del paese. Noi siamo disposti e pronti ad avviare trattative in qualsiasi momento”.
Il procrastinare delle trattative è una strategia voluta da Jaresko, la quale, oltre a cercare il citato “sconto”, punta a ristrutturare il debito sovrano.