di Enrico Oliari –
L’amministrazione Usa ha raccomandato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di portare la chiamata alle armi dagli attuali 25 ai 18 anni. Questo perché mancano uomini al fronte, con i russi che continuano ad avanzare nel Donbass.
Non sono bastate quindi le retate che hanno visto individui prelevati persino nei ristoranti e ai concerti, e neppure le misure per colpire i molti (specialmente gli abbienti) che si sono dati alla fuga fin dall’inizio del conflitto (solo in Italia sono complessivamente 175mila i rifugiati ucraini): i russi, che secondo Kiev sono almeno 570mila, continuano a restare in netta superiorità numerica sui difensori.
Va detto che i rifornimenti continuano ad arrivare in ritardo, per cui il rischio di tenere più uomini al fronte è quello di non riuscire ad armarli.
L’abbassamento dell’età per la chiamata alle armi provocherebbe inoltre un ulteriore malcontento nei confronti della leadership, con Zelensky già inviso a molti ucraini.