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A due settimane dai fatti, il New York Times ha smentito le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui era russa la responsabilità di un attacco missilistico sul mercato di Kostiantynivka, nel Donetsk, costato la vita a 16 persone, tra cui un bambino. Zelensky, che aveva prontamente pubblicato video strazianti sui social, aveva parlato di “disumanità assoluta”, affermando che “In questo momento, l’artiglieria dei terroristi russi ha ucciso 16 persone nella città di Kostiantynivka, nel Donetsk. Un mercato ordinario. Negozi. Una farmacia. Persone che non hanno fatto nulla di male. Molti feriti. Purtroppo il numero delle vittime e dei feriti potrebbe aumentare”.
Gli esperti della prestigiosa testata statunitense hanno spiegato che le evidenze dimostrano che il missile, lanciato dal sistema Buk (lo stesso che portò nel 2014 all’abbattimento del volo Malaysia Airlines 17), veniva dalla direzione di nord ovest, dove si trovavano le forze ucraine, cosa comprovata dalle immagini e dal tipo di cratere e danni causati. Le immagini in particolare hanno mostrato il riflesso del missile su auto parcheggiate, come pure persone al mercato che hanno volto lo sguardo verso il missile in arrivo. Sempre secondo gli esperti la causa sarebbe stato un malfunzionamento elettronico o un dispositivo di guida danneggiato o tranciato al momento del lancio del missile.