Ucraina. La Francia invia missili Scalp e Mistral

di Giuseppe Gagliano

Le forze ucraine e quelle russe si sono scambiate in questi giorni ondate di drone, ed una settantina, di cui buona parte abbattuti dai sistemi difensivi, hanno colpito il territorio russo fino a quasi la capitale. Per prudenza le autorità di Mosca hanno chiuso per alcune ore due aeroporti civili.
Dopo l’annuncio di ieri dell’amministrazione Biden di non fornire missili Atacms in modo prioritario all’Ucraina (verranno venduti alla Corea del Sud), è stato il governo francese a decidere l’invio di circa una dozzina di missili Scalp all’Ucraina, accompagnata da nuove forniture di missili antiaerei Mistral. La cosa segna un’evoluzione significativa nell’approccio francese al conflitto in corso nell’Europa orientale. Il ministro della Difesa, Sébastien Lecornu, ha confermato il trasferimento di questi armamenti come parte dell’impegno del presidente Emmanuel Macron a sostenere Kiev, rispondendo direttamente alle richieste avanzate dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Questa mossa ha profonde implicazioni sia a livello geopolitico che strategico, e riflette un crescente coinvolgimento occidentale nel conflitto con la Russia.
Dal punto di vista geopolitico la decisione della Francia di fornire missili Scalp, noti per la loro capacità di colpire bersagli oltre la linea del fronte con precisione chirurgica, rappresenta un chiaro messaggio di sostegno all’Ucraina. Questi missili da crociera, con una gittata superiore ai 250 chilometri, potrebbero consentire a Kiev di colpire obiettivi strategici russi in profondità, incluse basi logistiche, depositi di munizioni e centri di comando. Questo non solo aumenterà la pressione sulle retrovie russe, ma potrebbe anche influenzare la dinamica del conflitto, offrendo all’Ucraina un maggiore margine di manovra nelle sue operazioni militari.
Il trasferimento dei missili Scalp si inserisce in un contesto di crescente assistenza militare da parte dei Paesi della NATO. La decisione di Parigi segue il precedente tracciato da Londra con l’invio dei missili Storm Shadow, armamenti analoghi che hanno già dimostrato di poter alterare l’equilibrio sul campo di battaglia. La Francia, dunque, si sta allineando con i suoi alleati anglosassoni, dimostrando una maggiore coesione all’interno dell’alleanza transatlantica. Questo invio di missili, sebbene limitato nel numero, rappresenta una significativa intensificazione del coinvolgimento francese, che potrebbe spingere altri Paesi europei a seguire l’esempio.
Dal punto di vista strategico l’invio dei missili antiaerei Mistral riflette la crescente preoccupazione per l’intensificazione degli attacchi russi contro le infrastrutture critiche ucraine con l’arrivo dell’inverno. Il sistema Mistral, utilizzato per la difesa a corto raggio, è fondamentale per proteggere le truppe di prima linea e le infrastrutture civili, riducendo l’efficacia dei droni e dei missili da crociera russi. Con l’inverno alle porte, Mosca ha storicamente aumentato le sue campagne di bombardamento contro le reti energetiche e infrastrutturali ucraine, cercando di indebolire la resistenza della popolazione civile e di logorare la capacità di combattimento delle forze armate ucraine.
Inoltre la consegna di questi armamenti avanzati potrebbe essere interpretata come una risposta preventiva alle possibili escalation da parte di Mosca. Il rafforzamento della difesa aerea ucraina con i missili Mistral mira a ridurre la vulnerabilità del Paese a nuovi attacchi aerei, specialmente in un momento in cui le temperature rigide potrebbero aumentare la dipendenza delle città ucraine dalle reti energetiche.
La reazione russa a questa iniziativa francese sarà probabilmente negativa, con accuse di “provocazione” e “escalation” da parte di Mosca. Tuttavia, è evidente che la strategia dell’Occidente, e in particolare della Francia, è orientata non solo a rafforzare la difesa ucraina ma anche a inviare un segnale di fermezza al Cremlino: il sostegno a Kiev non solo continuerà, ma si intensificherà se la Russia proseguirà con la sua campagna militare.
In conclusione la decisione della Francia di inviare missili Scalp e Mistral all’Ucraina rappresenta una mossa tattica mirata a riequilibrare le capacità sul campo e a rafforzare la resilienza di Kiev contro l’aggressione russa. Mentre la guerra entra in una fase cruciale con l’arrivo dell’inverno, il sostegno militare occidentale si rivela essenziale per garantire che l’Ucraina possa continuare a difendersi e, potenzialmente, condurre controffensive efficaci. Tuttavia, questa intensificazione del supporto militare comporta il rischio di una risposta più aggressiva da parte della Russia, aumentando le incertezze in uno scenario già estremamente complesso e imprevedibile.