di Giuseppe Gagliano –
Con il conflitto in corso la libertà di stampa in Ucraina si è deteriorata in modo significativo. Un giornalista di 57 anni è stato richiamato alle armi per aver intervistato un politico dell’opposizione, e le redazioni sono state costrette a evitare di citare personalità sgradite al governo. Gli episodi riportati evidenziano una crescente limitazione della libertà di stampa in Ucraina, come rivelato da un’indagine pubblicata dal New York Times.
Il governo di Volodymyr Zelensky sembra mirare a controllare la narrativa mediatica, impedendo la diffusione di voci dissenzienti. Allo scoppio del conflitto nel febbraio 2022 molti reporter hanno dichiarato di essere stati costretti a non descrivere le perdite ucraine e a focalizzarsi sui morti russi. Questo tipo di auto-censura è stato inizialmente accettato come un dovere patriottico, ma con il passare del tempo è diventato un’arma di controllo più rigida.
Con l’invasione russa Zelensky ha unificato le emittenti sotto un’unica rete chiamata Telemarathon destinata a diffondere informazioni verificate, ma spesso accusata di essere un mezzo di propaganda. Questo approccio ha sollevato critiche sia a livello nazionale che internazionale, con il Dipartimento di Stato Usa che ha sottolineato un controllo senza precedenti sulla televisione.
I giornalisti sono stati inoltre sottoposti a misure restrittive come liste di persone da evitare nelle interviste e sorveglianza dei servizi segreti. Ad esempio i giornalisti di Ukrinform hanno ricevuto una lista di persone, principalmente dell’opposizione, la cui menzione era vietata. Inoltre la sorveglianza è diventata una pratica comune, con episodi di spionaggio nelle stanze d’albergo dei reporter.
L’interferenza governativa si estende anche alla revoca dei visti militari per i giornalisti stranieri, come successo ai reporter del New York Times. La caporedattrice del sito di informazione Ukrainska Pravda, Sevil Musaieva, ha affermato che il governo cerca di controllare i media poiché considera il giornalismo un mezzo per il cambiamento.
La situazione della stampa in Ucraina durante il conflitto mostra un quadro preoccupante di controllo governativo e restrizioni, sollevando importanti questioni sulla libertà di informazione e la trasparenza in tempi di guerra.