Ucraina. Macron sente Putin, ma le posizioni restano distinte e distanti

I due leader hanno discusso anche di Iran e Medio Oriente.

di Enrico Oliari

Il presidente francese Emmanuel Macron si è sentito al telefono con il collega russo Vladimir Putin per discutere delle crisi in atto, in particolare di quella ucraina e di quella mediorientale. Si è trattato del primo colloquio diretto in quasi tre anni, e Macron “ha ribadito – come ha riportato l’Eliseo – l’incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”. Il presidente francese ha invocato un immediato cessate-il-fuoco e l’avvio dei negoziati tra Ucraina e Russia per arrivare a una soluzione del conflitto, ma Putin ha ricordato al collega la responsabilità occidentale del conflitto, nella fattispecie l’allargamento della Nato a est nonostante gli accordi del passato. Il capo del Cremlino ha sottolineato che l’occidente ha di fatto ignorato per anni “gli interessi della sicurezza russa”, e che lo stesso occidente ha tollerato le violazioni dei diritti dei russofoni. Putin ha anche insistito che gli occidentali “stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne”. Si è comunque detto disponibile a creare le basi per “accordi globali e a lungo termine, che prevedano l’eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e che tengano conto delle nuove realtà territoriali”.
I due hanno discusso poi di Iran e della crisi mediorientale. La Tass ha riportato che Tass i due presidenti “hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)”.
Entrambi i leader “si sono espressi a favore della risoluzione della crisi iraniana e di altri conflitti nella regione attraverso la diplomazia”. Putin e Macron “hanno concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni sulla risoluzione in Medio Oriente. I leader dei due Paesi hanno inoltre sottolineato la speciale responsabilità della Federazione Russa e della Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza”.
Vladimir Putin ed Emmanuel Macron hanno sottolineato la particolare responsabilità di Russia e Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza, anche in Medio Oriente, nonché nel preservare il regime globale di non proliferazione nucleare. A tale proposito è stata sottolineata l’importanza di rispettare il legittimo diritto di Teheran a sviluppare energia nucleare a fini pacifici e di continuare ad adempiere ai propri obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, inclusa la cooperazione con l’AIEA.
I leader si sono espressi a favore della risoluzione della crisi relativa al programma nucleare iraniano, nonché della risoluzione di altre contraddizioni in Medio Oriente, esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici. È stato concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni.