Ucraina. Mille giorni di guerra: quasi 12mila i civili uccisi

di Shorsh Surme

La guerra russa contro l’Ucraina ha superato i mille giorni, raggiungendo una fase oscura del conflitto con il maggior numero di morti e feriti in Europa dalla Seconda guerra mondiale, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters.
Le perdite umane e materiali continuano ad aumentare, rendendo l’Ucraina più fragile che mai dai primi giorni di guerra. IL 31 agosto 2024 la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina ha calcolato l’uccisione di 11.743 civili e il ferimento di altri 24.614 dall’inizio della guerra condotta dalla Russia.
Funzionari delle Nazioni Unite e dell’Ucraina affermano che i numeri reali potrebbero essere molto più alti data la difficoltà di tenere traccia di morti e contagi, soprattutto in aree come la devastata città portuale di Mariupol, che ora è in mano russa.
I pubblici ministeri ucraini hanno affermato che 589 bambini ucraini sono stati uccisi dal 14 novembre 2024.
I civili stanno soffrendo molto a causa della guerra, ma la stragrande maggioranza delle vittime sono soldati. Si tratta di una rara guerra convenzionale a tutto campo combattuta da due eserciti moderni equipaggiati in modo quasi identico, e che ha quindi comportato un numero di vittime molto elevato. Nelle feroci battaglie su linee del fronte, pesantemente fortificate, migliaia di persone sono rimaste uccise dal fuoco incessante dell’artiglieria e dei proiettili di carri armati, veicoli corazzati e forze di fanteria.
Entrambe le parti desiderano tenere il registro delle perdite militari segreto per una questione di sicurezza. Le stime generali fornite dai paesi occidentali, basate in gran parte su rapporti di intelligence, variano notevolmente, ma la maggior parte delle stime indica centinaia di migliaia di feriti e morti da entrambe le parti.