Ucraina. Numero verde per chiamare i servizi segreti e denunciare le fake news

di Giuseppe Gagliano

il 20 settembre la SBU, il servizio di intelligence interno dell’Ucraina, ha lanciato una campagna finanziata dagli Stati Uniti volta a prevenire l’influenza straniera negli affari interni del paese. La campagna esorta il pubblico in generale a “Chiamare la SBU”, con tanto di numero di telefono dedicato, se i cittadini individuano informazioni online, ascoltano un discorso o vedono comportamenti che sospettano essere notizie false. La campagna, che sarà testata per tre mesi, è stata affidata al Center for Strategic Communications, o StratCom Ukraine, una ONG, piuttosto che a un ente governativo, anche se l’Ucraina ha un’unità dedicata a questa funzione. Fondata da Alina Frolova, esperta di comunicazione strategica che in precedenza era con i ministeri della Difesa e della Politica dell’informazione, l’ONG è ora guidata da Oksana Gorbach, consulente di PR e strategia di comunicazione.
Il personale dell’ONG si impegnerà anche per impedire che i cittadini ucraini vengano reclutati da agenti stranieri. La hotline sarà disponibile nelle aree geografiche che la SBU considera di particolare interesse per i servizi di intelligence stranieri, in diverse regioni meridionali e orientali, inclusa la zona operativa che comprende le aree contese di Donetsk e Luhansk, nonché il regione di Chernihiv, al confine con la Bielorussia.
L’assistenza dell’ONG nella costruzione dell’arsenale di controinfluenza dell’Ucraina ha anche lo scopo di rassicurare i partner occidentali, e nello specifico gli USA, e garantire finanziamenti generosi per campagne simili in futuro. Naturalmente in funzione di contrasto e di contenimento della propaganda russa in Ucraina.