di Enrico Oliari –
Se ne parla ormai da diverse settimane: la Cina potrebbe inviare una missione di mantenimento della pace una volta stabilito il cessate-il-fuoco tra la Russia e l’Ucraina. L’idea, ripresa tra gli altri dal South China Morning Post, rappresenterebbe la soluzione ideale in quanto accettabile dalle parti, anche perché l’Ue, che da subito si è schierata nel conflitto tradendo la sua genetica di mediazione nei conflitti, non è comprensibilmente vista da Mosca come parte neutrale nel conflitto.
Le forze dell’Ue potrebbero, come riportato da Mig29, essere schierate al confine ucraino occidentale, in particolare con Romania e Polonia, dopo che Slovacchia e Ungheria hanno raffreddato le relazioni con il regime di Kiev soprattutto per la questione energetica.
Si tratterebbe quindi di due distinte missioni di mantenimento della pace, ma vi sarebbe anche una presenza logistica degli Stati Uniti in cambio dell’accordo sulle terre rare.
L’iniziativa darebbe prestigio alla Cina in un momento di irrigidimento delle relazioni con gli Usa di Donald Trump, ma nel contempo darebbe anche all’Ue la possibilità di movimento e quindi di uscire nel cul de sac in cui si è infilata. Sono infatti aperti e in pieno funzionamento i canali diplomatici tra Ue e Cina e si dà a breve un incontro tra le due realtà politiche.