Ucraina. Scontri nel Donbass, 7 morti ad Avdiivka

Notizie Geopolitiche –

Sono riprese le tensioni nel Donbass, in realtà mai sopite, dopo che nella notte vi sono stati scontri tra l’esercito di Kiev ed i separatisti russofoni dell’autoproclamata “Repubblica di Donetsk”, sostenuti da Mosca.
Come sempre accade in situazioni del genere vi è un rimpallo di accuse, con i ribelli che hanno accusato l’esercito di aver bombardato nell’area di Avdiivka l’impianto per la fornitura di energia elettrica alla città, a un’acciaieria e alla miniera Zasiadko, impedendo tra l’altro a 207 minatori di tornare in superficie se non dopo ore grazie all’intervento di soccorsi.
Da Mosca il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha riferito che “Tali azioni aggressive delle forze armate ucraine stanno minando la messa in atto degli accordi di Minsk. Inoltre sembra che compiendo queste azioni aggressive stiano cercando di distogliere l’attenzione da una situazione interna molto precaria”. Peskov ha anche specificato che “ieri non sono state unità militari ucraine ma alcuni battaglioni di volontari nazionalisti a cercare di attaccare il territorio controllato” dai ribelli filorussi, “con il sostegno dell’artiglieria delle forze armate ucraine. Tuttavia l’attacco è stato respinto”.
Secondo Aleksandr Zacharchenko, leader della “Repubblica di Donetsk”, gli ucraini starebbero cercando di alzare la tensione in modo da costringere il presidente Usa Donald Trump a prendere una posizione chiara sul conflitto in corso.
Le vittime sarebbero 3 fra i militari regolari e 4 fra i ribelli, i feriti una trentina.
Gli accordi di Minsk 2 continuano ad essere sospesi sostanzialmente a metà in quanto Kiev non ha ancora attuato la riforma costituzionale in senso federale del paese, con la connessione di speciali autonomie alle regioni russofone dell’est; i motivi è determinato dal fatto che la Russia non ha ritirato il proprio supporto ai separatisti, fatto di finanziamenti e di armi (persino di carri armati), come pure propri militari notoriamente attivi nell’area senza mostrine.
Il presidente Petro Poroshenko ha anticipato il suo rientro dalla visita ufficiale a Berlino.