Ucraina. Zaporizhzhia: giunti a Kiev i 13 tecnici dell’Aiea

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I 13 tecnici dell’Aiea, l’Agenzia atomica dell’Onu con sede a Vienna, sono giunti a Kiev, e già domani si recheranno a Zaporizhzhia per valutare la situazione dell’impianto nucleare, la cui zona è da giorni soggetta a bombardamenti missilistici.
Quella di Zaporizhzhia, a Enerhodar, è la seconda centrale nucleare d’Europa, capace di produrre 5.700 MW, ed è stata costruita negli anni Ottanta: occupata dai russi fin dall’inizio del conflitto, da giorni gli ucraini tentano di riprenderla, ed il fatto che l’impianto sia al centro dei combattimenti fa temere il rischio di un nuovo disastro nucleare dopo quello di Chernobyl.
Ucraini e russi si scambiano a vicenda la responsabilità di mettere a rischio la centrale, e ieri missili sparati dall’esercito di Kiev sono caduti pericolosamente vicino ai reattori. Un missile ha bucato il tetto di uno dei depositi di carburante per il funzionamento dei reattori.
La nazionalità dei 13 tecnici dell’Aiea è stata frutto di trattative, in quanto la Russia ha preteso che venissero esclusi britannici e statunitensi. Presente un italiano, l’ingegnere nucleare Massimo Aparo.