Ue. Brexit: Schaeuble, ‘niente diritti senza doveri’. Tusk, “non ci saranno trattative parallele’

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A lettera Brexit consegnata e quindi a processo di dissociazione della Gran Bretagna dall’Ue avviato, le prime battute degli esponenti europei tracciano un atteggiamento deciso ma non vendicativo, per cui Londra viene chiamata a tenere fede ai suoi impegni ma senza un clima di scontro.
Il più diretto e chiaro è stato il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble, che con teutonico (neanche a dirlo) approccio ha affermato sulla Neue Osnabrueker Zeitung che “Vogliamo che gli inglesi ci restino vicini, ma non ci sono diritti senza doveri”. Quello che abbiamo davanti “Sarà anche un processo di apprendimento, in particolare per gli inglesi – ha aggiunto -. Hanno il loro grande centro finanziario a Londra ma non manterranno il loro accesso al mercato europeo se non accetteranno le regole dell’Ue”.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ha ricevuto formalmente la lettera di Londra dalle mani dell’ambasciatore Tim Barrow, ha detto che “I negoziati che andiamo ad iniziare saranno complessi e a volte ci saranno delle divergenze. Non c’è modo di evitarlo. Ma l’Ue non avrà un approccio punitivo. La Brexit è già abbastanza punitiva da sé”.
Tusk, che ha notato che “Questo è il mio primo divorzio e spero che sia l’unico”, ha annunciato che il 29 aprile sarà a Londra per vedere la premier Theresa May, ed ha garantito che “non ci saranno negoziati paralleli”.