Ue. Patrioti per l’Europa: il nuovo gruppo della destra identitaria

di Simone Chiusa

Sulle ceneri di Identità e Democrazia (ID), è nato il nuovo gruppo europeo della destra identitaria: Patrioti per l’Europa. Euroscettico e conservatore, Patrioti per l’Europa diventa la terza forza politica del Parlamento Europeo con 84 membri, superando sia i Conservatori (78), sia i liberali di Renew Europe (76).
Il nuovo schieramento sarà guidato da Jordan Bardella, giovane leader di Rassemblement National, il cui partito è il più rappresentato con ben 30 eurodeputati. La prima vice-presidente è Kinga Gál, eurodeputata del Fidesz, il partito conservatore ungherese guidato da Viktor Orban. Tra i nomi degli altri sei vice-presidenti figura un uomo ben noto alla recente scena politica (e mediatica) italiana, il generale Roberto Vannacci.
Patrioti per l’Europa ha unito i partiti della destra più conservatrice e, come dichiarato da Bardella, essi si propongono come “la speranza per le decine di milioni di cittadini delle nazioni europee che apprezzano la loro identità, la loro sovranità e la loro libertà”.
Il gruppo è stato fortemente voluto da Viktor Orban, che ha lanciato il “Manifesto patriottico” a Vienna insieme a Herbert Kickl del Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) e ad Andrej Babis, del partito populista ceco ANO. Orban ha invitato altri partiti ad unirsi, sostenendo che questa alleanza rappresenterà “la destra più forte a Bruxelles”.
Patrioti per l’Europa si posiziona come terza forza a Bruxelles, pronta a influenzare la politica europea in direzione di un maggiore conservatorismo. Il gruppo mira a difendere l’identità nazionale e la sovranità dei paesi europei contro quella che percepiscono come l’arroganza delle istituzioni europee centralizzate. Una delle principali battaglie del gruppo sarà sicuramente il controllo delle frontiere e la limitazione dell’immigrazione, vista come una minaccia alla sicurezza nazionale.
I suoi eurodeputati arrivano da 12 paesi: Francia (RN), Ungheria (Fidesz), Italia (Lega), Cechia (ANO), Olanda (PPV), Austria (FPÖ), Spagna (VOX), Portogallo (Chega), Danimarca (DF), Belgio (VB), Grecia (FL) e Lettonia (LPV).