Ue. Polonia, Ungheria, Slovenia: il Parlamento europeo è preoccupato per gli attacchi ai media

di Maurizio Molinari * –

Gli deputati affermano che i media liberi e indipendenti sono vitali per le società democratiche e chiedono alla Commissione e al Consiglio di difenderli con forza.
Nel dibattito di mercoledì con la commissaria Jourová e il segretario di Stato portoghese Zacarias, la maggioranza dei deputati ha sottolineato l’importanza di media liberi per la democrazia e le società democratiche e ha insistito sul fatto che deve essere garantita la loro indipendenza da interferenze politiche.
Hanno poi chiesto alla Commissione di fare di più per proteggere i giornalisti in Europa e fermare i governi che agiscono impunemente, e al Consiglio di concludere le procedure dell’articolo 7 con Ungheria e Polonia. Alcuni deputati hanno anche affermato che il meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto dovrebbe essere attivato.
Diversi deputati hanno liquidato il dibattito come politicamente parziale e privo di informazioni sulla situazione nei paesi interessati, sostenendo anche che alcuni stavano mostrando intolleranza verso opinioni diverse.
Il dibattito è stato organizzato sulla scia delle preoccupazioni sollevate dopo che a Klubradio in Ungheria è stata negata la messa in onda, dalla proposta di una nuova imposta sulle entrate pubblicitarie dei in Polonia, e dalle crescenti segnalazioni di interferenze politiche nei media sloveni.
Nel novembre 2020, il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione sul rafforzamento della libertà dei media: protezione dei giornalisti in Europa, incitamento all’odio, disinformazione e ruolo delle piattaforme.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.