di Giuseppe De Santis –
La guerra civile in Sudan sta spingendo milioni di sudanesi ad abbandonare il loro paese e cercare asilo in altri paesi del continente: si calcola che 50 mila sudanesi abbiano trovato rifugio in Uganda.
Una volta registrati presso l’Alto commissariato ONU per i rifugiati, i sudanesi che arrivano in Uganda ottengono il permesso per rimanere nel paese per cinque anni, e il governo ugandese dà loro un pezzo di terra da coltivare e permette ai bambini sudanesi di andare a scuola.
Molti rifugiati sudanesi sono così diventati contadini, mentre altri hanno aperto ristoranti, panifici e negozi che servono principalmente altri rifugiati sudanesi presenti in Uganda. La decisione di mettersi in proprio è dettata per lo più dalla necessità, visto che le opportunità di lavoro in Uganda sono scarse e i pochi posti disponibili offrono salari estremamente bassi
I rifugiati sudanesi sono perlopiù concentrati nella capitale Kampala, dove vivono in case prese in affitto, e nella città di Bweyale, dove esiste un campo per rifugiati.