Università ed e-learning: situazione e scenari in Italia e nel mondo

Red

Negli ultimi due anni la popolazione si è trovata catapultata in un mondo diverso da quello conosciuto fino all’arrivo della Covid-19. La parola pandemia sembrava un termine strano, letto nei libri di storia o al massimo rappresentato in qualche film apocalittico, ma ben lontano dall’Università e soprattutto dalle nostre vite.
Eppure da marzo 2020 ci siamo dovuti abituare ad una nuova realtà, una nuova quotidianità che ancora fa parte di noi. E tra queste trasformazioni che troviamo quelle che riguardano la didattica che ora si svolge principalmente a distanza, grazie all’e-learning.
La didattica a distanza è stata fondamentale in un periodo in cui era complicato uscire di casa, per evitare di diffondere il contagio e continua ad essere assolutamente centrale, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria. Un problema difficile da contenere in tutto il mondo:
“Non sono pochi i paesi che, pur non potendo vantare un sistema sanitario moderno e all’avanguardia, sono riusciti a limitare gli effetti della pandemia in modo invidiabile, facendo leva sulle misure di contenimento. Per questi paesi il vero problema rischia di arrivare in questa fase, dal momento che le possibilità di accesso ai vaccini sono tutt’altro che eque su scala global”, ha recentemente dichiarato il prof. Marco Gerdol, genetista dell’università di Trieste, attento studioso dell’evoluzione genomica del Covid, in una nostra intervista.

E-Learning ai tempi del Covid.
Specifichiamo che per e-learning – in italiano semplicemente teledidattica – si intende l’utilizzo delle tecnologie multimediali e di internet per aumentare la qualità dell’apprendimento, agevolando l’uso delle risorse a disposizione e la formazione a distanza. In Italia però si è usato tanto il termine DaD – Didattica a Distanza che però non va confuso con e-learning.
In poche parole, e-learning fa riferimento a tutte le modalità di formazione che si possono svolgere via web grazie a strumenti multimediali, perciò non riguarda solo la scuola, ma anche l’ambito lavorativo/aziendale e personale; invece per DaD, nello specifico, si intende una forma didattica esclusivamente scolastica, nata proprio durante il lockdown.
Il mondo digitale si è trasformato: basti pensare che fino ad inizio 2020 molte aziende pensavano che essere online fosse un’opzione invece di una necessità. La pandemia ha dato a un trend, quello della crescita del digitale, una spinta esponenziale.
In realtà, la stessa situazione vale anche per il mondo universitario: molti atenei sono arrivati impreparati alla chiusura delle strutture fisiche a causa del virus, dovendo “improvvisarsi” in streaming, senza però aver mai sperimentato tali modalità in precedenza.

L’Università “Telematica” in Italia.
Solo il 60% degli atenei aveva una pianificazione strategica per la didattica a distanza già prima dell’emergenza sanitaria, mentre solo un terzo delle università aveva dei corsi online a disposizione.
In poco tempo gli studenti universitari e i vari professori si sono abituati al nuovo metodo che però non era una novità nelle università telematiche.
Fino a qualche tempo fa gli atenei online non erano visti di buon occhio dall’opinione pubblica, nonostante negli ultimi anni ci sia stato comunque un boom di iscrizioni.
Le università online in Italia sono riconosciute dal MIUR, potendo in tal modo erogare corsi con la stessa validità legale degli atenei statali.
Il modello delle università per via telematica è stato quello risultato vincente e così ora anche le università tradizionali stanno integrando la propria offerta formativa.
Molte di queste facoltà – cosiddette tradizionali – stanno prendendo spunto dall’esperienza delle telematiche per proseguire a fare lezioni senza troppe difficoltà.
Alcuni atenei hanno scelto così di offrire lezioni blended, che gli studenti possono seguire sia in aula, sia in streaming. L’e-learning è ora il presente della formazione, in uno scenario che vede, per i prossimi anni, un ruolo assolutamente centrale, in Italia, ma anche nel resto del mondo, dello studio e degli esami a distanza.