di Giuseppe Gagliano –
L’orizzonte della difesa si trasforma radicalmente. La guerra moderna non è più solo questione di uomini e mezzi tradizionali, ma di algoritmi e intelligenza artificiale. In questo contesto, l’azienda statunitense Shield AI, specializzata nello sviluppo di piloti autonomi basati su AI, ha annunciato l’acquisizione della società australiana Sentient Vision Systems, leader nel campo della consapevolezza situazionale in tempo reale abilitata dall’intelligenza artificiale.
L’operazione non è una semplice manovra commerciale, ma un passo strategico che rafforza la collaborazione tra Stati Uniti e Australia nel settore della difesa tecnologica. L’obiettivo dichiarato è combinare l’expertise di Shield AI nel pilotaggio autonomo con le capacità di Sentient nella rilevazione e classificazione di obiettivi tramite sistemi come ViDAR (Visual Detection and Ranging), un radar ottico che utilizza sensori elettro-ottici o infrarossi per individuare bersagli invisibili all’occhio umano o ai radar convenzionali.
Il frutto di questa sinergia è l’integrazione del sistema ViDAR sul drone V-BAT di Shield AI, un velivolo a decollo e atterraggio verticale (VTOL) noto per la sua versatilità operativa. Questa combinazione promette di offrire capacità di sorveglianza e ricognizione (ISR) avanzate, consentendo operazioni autonome in ambienti ostili senza necessità di GPS o comunicazioni esterne.
Brandon Tseng, presidente e cofondatore di Shield AI, sottolinea l’importanza di questa evoluzione: “La combinazione di piloti AI, Sentient Observer e squadre di droni accessibili come il MQ-35 V-BAT fornirà la stessa consapevolezza del dominio terrestre e marittimo che oggi offrono droni da 40 milioni di dollari e aerei con equipaggio come il P-8, ma a una frazione del prezzo.”
L’acquisizione si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione tra Stati Uniti e Australia, evidenziato dall’accordo AUKUS, che mira a rafforzare le capacità militari e tecnologiche delle due nazioni insieme al Regno Unito. Mark Palmer, CEO di Sentient, evidenzia come Shield AI sia “l’unica azienda al mondo con un pilota AI operativo”, sottolineando la maturità tecnologica necessaria per affrontare le sfide delineate nel secondo pilastro dell’AUKUS, focalizzato sulle tecnologie emergenti.
In un’epoca in cui la supremazia tecnologica determina gli equilibri geopolitici, mosse come questa non sono semplici acquisizioni, ma tasselli di una strategia più ampia. La fusione tra Shield AI e Sentient Vision Systems rappresenta non solo un avanzamento tecnologico, ma anche un rafforzamento delle alleanze internazionali nel settore della difesa, delineando il futuro delle operazioni militari nell’era dell’intelligenza artificiale.












