Usa. Al via i respingimenti dei migranti e dei rifugiati provenienti da Nicaragua, Haiti e Cuba

di Alberto Galvi –

Gli Stati Uniti inizieranno a respingere al confine con il Messico i migranti e rifugiati provenienti da Nicaragua, Haiti e Cuba che tenteranno di entrare nel paese senza permesso, sebbene la nuova politica di Washington consentirebbe l’ingresso a 360mila persone all’anno dai tre paesi latinoamericani.
Il numero di arrivi attualmente supera tale cifra: nel solo mese di novembre sono stati fermati 82.200 migranti. Indipendentemente da come si attraversa il confine, le persone che entrano possono chiedere asilo negli Stati Uniti, ma solo il 30 per cento delle domande viene accolta.
Washington ha dichiarato che accetterà fino a 30mila persone al mese dai tre paesi ai quali si aggiunge il Venezuela, e che concederà loro un’autorizzazione al lavoro di due anni, a condizione che abbiano sponsor negli Stati Uniti e superino i controlli. Questi quattro paesi rappresentano la maggior parte delle persone che ora si recano in Messico per attraversare il confine con gli Stati Uniti.
Le regole sull’immigrazione degli Stati Uniti rimarranno valide, anche se la Corte Suprema ha consentito alle autorità di espellere rapidamente i richiedenti asilo senza offrire loro la possibilità di cercare protezione. Gli Stati Uniti hanno assistito a un aumento degli arrivi di richiedenti asilo al confine meridionale con il Messico, con i politici repubblicani che sostengono che l’amministrazione Biden non stia facendo abbastanza per proteggere la frontiera.
Biden aveva fatto una campagna per la presidenza con la promessa di invertire alcune delle politiche più dure sull’immigrazione del suo predecessore Donald Trump. Dopo una lunga battaglia giudiziaria, a novembre un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato la revoca della politica di espulsione dal confine nota come Titolo 42, che consentiva alle autorità di espellere rapidamente i richiedenti asilo senza offrire loro la possibilità di cercare protezione. La Corte Suprema degli Stati Uniti l’ha invece lasciata al momento in vigore.
Il DHS (Dipartimento per la sicurezza interna) ha delineato che c’è attualmente un arretrato di oltre 2 milioni di domande di asilo nei tribunali per l’immigrazione.