Usa. Biden rinnega se stesso e grazia il figlio Hunter

di Enrico Oliari

Aveva stragiurato che non lo avrebbe mai fatto. Tuttavia il presidente Usa Joe Biden ha concesso, tra i suoi ultimi atti, la grazia al figlio Hunter, in attesa di sentenza dopo essere stato ritenuto colpevole di aver acquistato illegalmente una pistola omettendo di dichiarare la sua dipendenza da sostanze psicotrope, e di aver evaso tra il 2016 e il 2019 ben 1,4 milioni di dollari di tasse, denaro speso per il lusso ma anche per prostitute e droga.
Per il padre presidente nei confronti del figlio vi sarebbe stata una persecuzione politica volta a colpire lui, nonostante il procuratore speciale incaricato di istruire il processo fosse stato nominato proprio dalla sua amministrazione.
Biden padre si è quindi comportato alla fine come Donald Trump, il quale non ha perso occasione per fare fuoco e fiamme, chiedendosi se la grazia verrebbe ad essere un procedimento valido anche per gli “ostaggi del 6 gennaio”, cioè quelli dell’assalto al Campidoglio.
Tra l’altro Hunter Biden è stato fino al 2019 membro del cda della Burisma Holdings, importante azienda del settore energetico dell’Ucraina, incarico retribuito con milioni di dollari. Vi sono stati tuttavia numerosi interrogativi circa il suo ruolo e l’alto stipendio ricevuto.