Usa. Condannato ex “berretto verde”: era uno 007 russo

di Giuseppe Gagliano

Un ex membro delle forze speciali dell’esercito degli Stati Uniti è stato condannato per aver spiato per 20 anni per conto della Russia, ed è stato appurato che l’uomo era stato “curato” dall’intelligence militare russa fin dalla giovane età. Peter Debbins, 46 anni, nato negli Stati Uniti da padre americano e madre di origine sovietica, ha ammesso nel 2020 di aver spiato per la Russia per oltre 20 anni. Anche se aveva origini russe dalla parte di madre, non era mai stato in Russia fino a quando non vi si recò nel 1994. In quel viaggio incontrò per la prima volta i suoi familiari russi, così come una giovane donna russa che alla fine diventò sua moglie. Nel 1996 Debbins è tornato in Russia come studente nel contesto dello scambio universitario organizzato dall’Università del Minnesota e ha intrecciato una relazione amorosa con una donna russa nellla città di Chelyabinsk, situata vicino al confine russo-kazako. Secondo quanto riferito, il padre della donna era un colonnello dell’aviazione russa.
Fu durante quel secondo viaggio, riporta il Federal Bureau of Investigation, che fu individuato dalla Direzione principale dello Stato maggiore delle forze armate russe, comunemente noto come GRU. Nel 1997, quando Debbins tornò in Russia per sposare la sua ragazza, stava già lavorando per il GRU, secondo i giudici degli Stati Uniti.
Tra il 1998 e il 2005 Debbins ha prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti, dove è diventato un “berretto verde”. È stato dimesso e ha perso il nulla osta di sicurezza dopo aver “violato i protocolli” mentre era di stanza in Azerbaigian. Durante il suo periodo nell’esercito degli Stati Uniti, Debbins viaggiò spesso in Russia. Mentre era lì ha incontrato i suoi gestori GRU. La corte ha sentito che ha fornito al GRU informazioni su una varietà di argomenti classificati, nonché informazioni private su altri membri dei Berretti Verdi. Questa informazione doveva essere utilizzata per ricattare questi soldati affinché lavorassero per il GRU.
Dopo il suo periodo nell’esercito degli Stati Uniti, Debbins ha lavorato come appaltatore per le forze armate statunitensi su argomenti relativi alla traduzione in lingua russa e al controspionaggio. Per tutto quel tempo ha continuato a candidarsi per dozzine di posizioni nella comunità dell’intelligence statunitense, ma senza successo. Si ritiene che abbia smesso di spiare per conto della Russia nel 2011.
Il giudice che ha emesso la sentenza su Debbins disponendo che la sua incarcerazione iniziasse immediatamente.