USA. Disordini in 30 città dopo gli ultimi neri uccisi dalla polizia

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USA polizia ammazza neroSi moltiplicano le proteste e i disordini negli Stati Uniti dopo l’ennesimo caso di mano pesante della polizia nei confronti dei criminali o di sospetti tali di colore, dopo il video diffuso in rete che mostra un uomo armato investito di spalle da un’auto della polizia (fatto in realtà avvenuto in febbraio), ed ancora l’uccisione il 4 aprile del nero Walter Scott, freddato di spalle dal un poliziotto bianco Michael T. Slager a North Charleston, in South Carolina.
Manifestazioni di protesta si sono tenute a New York, Los Angeles, Chicago, San Francisco, Oakland ed in altre città degli Usa, ed in più parti si sono registrati scontri con gli agenti, blocchi delle linee ferroviarie e stradali. Decine fino ad ora gli arrestati, di cui una dozzina a New York per la protesta organizzata dal movimento “Stop Mass Incarceration Network”, ed una quindicina a Los Angeles. Si calcola che siano una trentina le città di 18 stati interessate dai disordini o dalle manifestazioni.
Le tensioni sono andate crescendo dopo l’uccisione lo scorso 9 agosto del 18enne Michael Brown, anch’egli disarmato, ad opera del poliziotto bianco Darren Wilson a Ferguson, nel Missouri.