Usa. Genocidio degli armeni: Cavusoglu, ‘non abbiamo bisogno di lezioni sulla nostra storia’

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Come ci si aspettava, Ankara non ha digerito il riconoscimento Usa del Genocidio degli armeni dichiarato ieri dal presidente Joe Biden, ma fortunatamente non si è andati al di là dei proclami. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha replicato che “Rifiutiamo con fermezza questa dichiarazione basata esclusivamente sul populismo. La Turchia non ha lezioni da prendere da nessuno sulla propria storia”, ed al ministero è stato convocato l’ambasciatore Usa ad Ankara David Satterfield.
Dalla Casa Bianca si è comunque cercato di smorzare la polemica sul nascere, affermando che il riconoscimento del Genocidio ha lo scopo di “confermare la storia”, e “non a incolpare” la Turchia, e va detto che non da oggi il Congresso statunitense aveva votato il riconoscimento, bloccato però da Donad Trump per la minaccia del presidente turco di chiudere la base militare di Incirlik, dove sono ospitate testate statunitensi.
In una lettera diretta al patriarca armeno di Istanbul Sahak II Mashalian il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha denunciato “la politicizzazione da parte di terzi” del dibattito sul genocidio.
L’ambasciatore armeno a Washington Varuzhan Nersesyan ha osservato sulla Cnn che “Finalmente il presidente americano chiama le cose col loro vero nome e lancia un forte messaggio in difesa dei diritti umani”, e che “Quello del presidente Biden è un atto di grande leadership morale contro una lunga storia di negazionismo”.
Nel 1915 l’Impero Ottomano dispose attraverso la legge Tehcir la deportazione dell’intera popolazione armena temendone la cooperazione con il nemico russo, cosa che in alcuni casi ci fu ad esempio con la conquista della città di Van. I Giovani Turchi organizzarono marce forzate, chi si oppose venne ucciso, e comunque centinaia di migliaia di persone perirono a causa della fame e dello sfinimento. Si pensa che fra il 1915 e il 1916 morirono un milione e mezzo di armeni.
Gli Usa sono divenuti ora il 30mo paese a riconoscere il Genocidio degli armeni, da sempre negato dalla Turchia: al momento è riconosciuto dall’Unione Europea, dalla Russia e da diversi paesi dell’America Latina.

Yerevan (Armenia). La Fiaccola al Memoriale del Genocidio degli Armeni. (Foto: Notizie Geopolitiche / EO).