Usa. La Camera dei rappresentanti ha approvato definitivamente i matrimoni gay e interrazziali

di Alberto Galvi –

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha dato l’approvazione definitiva a un disegno di legge che protegge i matrimoni tra persone gay e interrazziali. Il provvedimento è stato approvato con 258 voti a favore e 169 contrari, va ora convertito in legge dal presidente Joe Biden.
La definizione di matrimonio tra uomo e donna abrogata nel Defence of Marriage Act ai sensi della legge federale richiede agli Stati di riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso e interrazziali celebrati in altri Stati, sebbene non impedisca agli Stati di approvare leggi che vietano tali matrimoni.
All’inizio di quest’anno, con il sostegno di 47 repubblicani la legislazione era stata approvata dalla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Dopo la recente approvazione della legislazione da parte del Senato, è tornata alla Camera in modo che i membri potessero votare gli emendamenti sulla protezione della libertà religiosa aggiunti al Senato.
Negli Stati Uniti l’opposizione al matrimonio gay alla fine degli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000 era la posizione dominante in entrambi i partiti. Gli ex presidenti Bill Clinton e George W. Bush hanno entrambi sostenuto il matrimonio come un’unione tra un uomo e una donna. Gli elettori di 29 Stati hanno approvato tra il 1998 e il 2008 misure che vietano i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Il primo presidente americano a sostenere pubblicamente l’uguaglianza del matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato Barack Obama nel 2012. Negli ultimi anni il sostegno al matrimonio gay è diventato quasi unanime tra i legislatori democratici, mentre i repubblicani sono divisi sulla questione.