Usa. Oltre 100 arresti per le manifestazioni anti-Trump. Marcia del Ku Klux Klan per la vittoria dei repubblicani

di Giacomo Dolzani

KkkLa vittoria del repubblicano Donald Trump contro Hillary Clinton, la favoritissima candidata democratica, alle scorse elezioni presidenziali statunitensi, ha scatenato moltissime manifestazioni di protesta in diverse città americane, dove i suoi contestatori sono scesi in piazza per condannare l’ascesa al potere di un uomo che si è spesso lasciato andare a dichiarazioni razziste e sessiste, ma ha provocato anche reazioni entusiaste di sostegno al neopresidente, come quella odierna di un gruppo denominato “I Leali Bianchi Cavalieri”, parte del Ku Klux Klan (Kkk), l’organizzazione xenofoba promotrice dell’ideale della supremazia della razza bianca, i cui dirigenti hanno annunciato una marcia per festeggiare l’elezione di Trump, la quale si dovrebbe tenere il 3 dicembre prossimo in una città non ancora specificata dello stato della North Carolina.
Trump kkk grandeIn un’immagine diffusa tramite siti web, profili Facebook e Twitter vicini al Kkk è ritratto un gigantesco Trump che si staglia su uno sfondo di grattacieli, circondato da un anello dorato con la scritta “President of the United States”, sopra a questa immagine campeggia inoltre la scritta “Trump = Trump’s race united my people” (La corsa di Trump ha unito il mio popolo), che può essere anche letta come “La razza di Trump ha unito il mio popolo”, dato il duplice significato della parola “race” in inglese.
Proseguono invece da due giorni le dimostrazioni anti-Trump in molte grandi città, dove spesso la Clinton ha ottenuto la maggioranza dei voti: cortei di migliaia di persone hanno sfilato per Los Angeles e San Francisco, in California, feudo democratico, o a New York, fino a raggiungere la Trump Tower, il grattacielo residenza del neopresidente.
Le manifestazioni hanno nella maggior parte assunto un carattere pacifico, con striscioni e cori con lo slogan “Not my president” (non è il mio presidente); i tentativi di occupare stazioni e strade hanno però spesso obbligato le forze dell’ordine ad intervenire e, in poche ore, sono già oltre un centinaio le persone arrestate dalla polizia.

Twitter: @giacomodolzani