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Donald Trump è certo, “Costruiremo il muro”. E’ fermo il presidente Usa nel chiosare le polemiche su quello che è uno dei suoi cavalli di battaglia, dopo che nei giorni scorsi è girata la notizia che mancano i soldi e che comunque il Messico, al contrario di quanto aveva garantito, non sborserà un quattrino.
Trump, che era al 146mo meeting della National Rifle Association (Nra), in programma fino al 30 aprile ad Atlanta (Georgia), ha continuato affermando che “non importa quanto costerà, abbiamo bisogno del muro e se qualcuno cercherà di entrare verrà preso e rimandato a casa e se ci riproverà lo metteremo dietro le sbarre”.
Tuttavia contro il progetto di Trump, che costerebbe alle casse dello Stato fra i 15 e i 25 miliardi di dollari, si sono schierati oltre ai democratici suoi colleghi repubblicani.
A 100 giorni dalla sua elezione Trump ha affermato che “mi darei un 10”, ma i sondaggi lo indicano oggi come il presidente meno amato degli ultimi tempi. Anche perché molte delle sue iniziative sono state caratterizzate da stupefacenti inversioni di rotta, dalla Russia alla Cina alla Nato, senza contare i suoi decreti finiti nel vuoto, come il “Muslim ban” bloccato dai tribunali e il fallimento sulla riforma sanitaria.
