di Adkhamjon Janobiddinov –
Il 5 maggio Samarcanda accoglierà i leader dei Paesi dell’Asia centrale e del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) per il Summit “Asia centrale – Stati del Golfo”. L’annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri uzbeko Bakhtiyor Saidov a seguito del terzo incontro dei ministri degli Esteri nell’ambito del dialogo strategico Asia centrale – CCG.
In preparazione al summit, Saidov ha incontrato il segretario generale del CCG, Jasem Mohamed Albudaiwi, per discutere il quadro organizzativo e strategico dell’evento. Secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali, le due parti hanno discusso la stesura dei documenti finali e l’agenda del summit, con l’obiettivo di garantire che le discussioni riflettessero le priorità condivise e gli interessi a lungo termine di tutti i Paesi partecipanti.
Particolare enfasi è stata posta sulla natura storica del summit. Il ministro degli Esteri uzbeko Saidov ha definito il prossimo incontro “un passo importante verso l’approfondimento dei legami tra le nostre regioni”, un sentimento condiviso dalla parte del CCG. Si prevede che il summit segnerà una nuova pietra miliare nello sviluppo dei legami politici, economici e culturali tra l’Asia centrale e gli Stati arabi del Golfo.
Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) comprende Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman, mentre il gruppo dell’Asia Centrale è composto da Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
La scelta di Samarcanda come città ospitante è simbolica. Con i suoi profondi legami storici con il mondo islamico, Samarcanda funge da ponte culturale e diplomatico tra i paesi partecipanti. L’Asia Centrale e i paesi del Golfo condividono punti in comune in settori quali il patrimonio islamico, i valori tradizionali e un crescente interesse per la connettività regionale.
Il vertice fornirà inoltre una piattaforma per promuovere la cooperazione in materia di commercio, investimenti, energia e cultura. I funzionari di entrambe le parti hanno ribadito la loro intenzione di avviare e sostenere progetti congiunti, in particolare nei settori delle infrastrutture, della logistica, dell’agricoltura e del turismo. Grazie alla posizione strategica e alle risorse dell’Asia Centrale, alla capacità di investimento e alla portata globale del Golfo, il potenziale di sinergia è considerevole.