Vanuatu. I ritardi della campagna vaccinale incidono sul turismo

di Alberto Galvi

Vanuatu è un arcipelago che comprende più di 80 isole che si trovano oltre l’oceano, 1.800 km a est dell’Australia, e rimane uno dei pochi paesi al mondo senza casi confermati di coronavirus. Ci sono alcuni paesi in Africa che ancora non hanno casi, ma la maggior parte dei senza Covid-19 si trova nel Pacifico.
Nazioni come Palau, Isole Salomone, Tonga e Samoa sono state protette per via della loro lontananza, ma se il virus le raggiungesse, i bassi redditi e le deboli infrastrutture sanitarie le renderebbero incredibilmente vulnerabili.
Le chiusure forzate delle frontiere hanno devastato economie dipendenti dal turismo, come nel caso di Vanuatu e delle Fiji, che l’anno scorso hanno avuto contrazioni di oltre il 20 per cento. Le Fiji adottano misure rigorose a livello nazionale dopo una violazione di un hotel in quarantena che ha portato fino ad ora ad almeno tre persone risultare positive, tra cui un soldato che fornisce sicurezza e un addetto alle pulizie.
Entro la fine di aprile il governo cinese si sta impegnando a fornire attrezzature e materiali a Vanuatu per costruire un’ICU (Intensive Care Unit) a Port Vila, includendo anche i ventilatori necessari.
Nonostante un’economia dipendente dal turismo devastata dalle chiusure per il coronavirus, Australia e Nuova Zelanda sono la principale fonte di turisti e aiuti esteri, mentre il programma di vaccinazione anti Covid-19 di Vanuatu non inoculerà la maggior parte della sua popolazione fino alla fine del 2023.
Il lancio del vaccino prevede che circa 60mila persone vengano inoculate nel 2021, poco meno di 97mila nel 2022 e 161mila nel 2023. La maggior parte della popolazione di Vanuatu è di 307mila abitanti che vivono in circa 65 isole. La popolazione urbana vive principalmente in due città, Port-Vila e Lugenville, mentre le tre isole più grandi sono Espiritu Santo, Malakula ed Efate, che ospitano oltre la metà della popolazione.
Il lancio del vaccino di Vanuatu sarà lento, mentre altri paesi del Pacifico potrebbero essere tra i primi paesi al mondo a vaccinare efficacemente l’intera popolazione.
In PNG (Papua Nuova Guinea) c’erano solo 62 casi prima che le regole di frontiera fossero allentate. Il paese più popoloso della Melanesia sta cercando di controllare i focolai nelle sue isole, mentre la Polinesia francese ha avuto più di 18mila casi dopo aver aperto le sue frontiere al turismo nell’agosto dello scorso anno.
Le Isole Marshall si aspettano di aver immunizzato la sua popolazione adulta entro giugno, mentre Palau ha già vaccinato oltre il 17 per cento della sua popolazione composta da 18mila persone.
Il blocco dell’isola principale di Vanuatu, Efate, è stato attivato dopo che il cadavere di un uomo filippino sulla quarantina è stato trovato nel villaggio di Pango, appena fuori dalla capitale, Port Vila, l’11 aprile scorso.
Il primo ministro di Vanuatu Bob Loughman del partito (Vanua’aku Pati) ha annunciato il divieto di qualsiasi viaggio da o verso l’isola dal 18 aprile, dopo che il test Covid-19 sul cadavere è risultato positivo. Inoltre non è ancora noto dove o come il marinaio abbia contratto il coronavirus.