di Paolo Menchi –
In vista delle elezioni presidenziali del prossimo 28 luglio, la società venezuelana Meganalisis ha pubblicato un report secondo il quale il candidato dell’opposizione Edmundo Gonzales avrebbe un netto vantaggio nei confronti dell’attuale leader Nicolas Maduro, anche se il personaggio politico più amato dalla gente è risultata Maria Corina Machado, che però quasi sicuramente non potrà candidarsi (salvo clamorose novità), dopo che la Corte suprema nel gennaio scorso ha respinto il suo ricorso contro il provvedimento di interdizione dalle cariche pubbliche.
La sanzione a carico della Machado dura 15 anni ed è iniziato nel 2021 a seguito del riconoscimento, da parte del tribunale, della sua partecipazione attiva al presunto tentato golpe di Guaidò.
In un primo sondaggio è stato chiesto come voterebbero i venezuelani, i quali hanno risposto che darebbero il loro consenso per il 32,4% a González Urrutia, della Plataforma Unitaria Democrática (PUD) composta da 10 partiti, mentre solo un 11,2% voterebbe per Maduro. Alta la percentuale di indecisi (33,1%) e di coloro che hanno dichiarato che non andranno a votare (19,3%).
La stessa domanda è stata posta facendo scegliere tra la Machado e Maduro e, in questo caso, la sconfitta del presidente in carica sarebbe praticamente certa, visto che la Machado sarebbe votata dal 75.4% contro l’8,6% di Maduro, un dato che riflette la risposta alla domanda su chi sia il politico più credibile: 75.9 contro 6,1.
Secondo il report il vantaggio di Gonzales deriverebbe per oltre il 76% dal fatto che ha ottenuto l’appoggio della Machado e solo per circa il 19% perché leader del PUD.
Cosa farà adesso Maduro? porterà avanti una democratica campagna elettorale, o per non rinunciare al potere sferrerà qualche colpo basso? Per come ha guidato il Paese negli ultimi anni, instaurando quasi una dittatura, risulta difficile credere che l’attuale presidente attenda le elezioni senza far niente.