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Vi potrebbe essere la Corea del Nord dietro l’attacco informatico “WannaCry”, che ha bloccato centinaia di migliaia di computer in tutto il mondo mandando in tilt sistemi ospedalieri e aziende.
Il ransomware, per il cui sblocco vengono chiesti 300 euro in bitcoin, risulta per la società russa di sicurezza Kaspersky molto simile al “Lazzaro”, il virus che gli hacker nordcoreani, forse militari, hanno usato nel 2012 contro la Sony Pictures Studio, la quale aveva prodotto il film-parodia su Kim Jong-un “The interview”.
Anche il ricercatore di Google Neel Nehta, ripreso dal Financial Times, ha spiegato che i codici informatici di WannaCry (“Voglio piangere”) presentano alcune similarità con i malware di altri attacchi originati dalla Corea del Nord, come quelli che preso di mira istituti finanziari tra cui la banca centrale del Bangladesh.
In Corea del Nord internet è accessibile quasi solamente da apparati militari e dall’intelligence.
