Venezuela. Il governo chiede l’intervento di papa Francesco per la ripresa del dialogo con le opposizioni

Notizie Geopolitiche –

Dopo il fallimento del primo tavolo di dialogo con le opposizioni, il presidente del Venezuela Nicolas Maduro sta insistendo sulla via vaticana per riattivare una seconda tornata di colloqui con le opposizioni in un paese dove le crisi economica e politica sono arrivate a livelli impressionanti.
La Mesa de la Unidad Democrática (Mud), sigla che raccoglie il variegato fronte dell’opposizione in Venezuela, ha infatti lasciato il confronto con il governo mediato dal Vaticano e dall’Unasur, ed anche il presidente della Conferenza episcopale Venezuelana, mons. Diego Padron, ha dichiarato che “Il dialogo è fallito perché non ha avuto risultati concreti”. Per il prelato il dialogo era piuttosto uno stratagemma del governo per guadagnare tempo e stemperare la pressione interna ed esterna, e quindi allontanare il referendum sulla revoca del mandato del presidente”, che doveva avvenire entro il 10 gennaio.
Ieri il portavoce del governo di Caracas, Jorge Rodriguez, ha lanciato un un forte appello al Vaticano per chiedere l’interesse di papa Francesco alla ripresa dei colloqui: ”Salutiamo il documento che in forma attiva, riflessiva e generosa è stato redatto dai partecipanti alla tavola rotonda – ha affermato – e con il quale possiamo ora passare alla seconda fase del dialogo. Ciò che stiamo considerano è di accelerare, di farlo in forma pubblica, stiamo cercando un incontro con Papa Francesco per questa seconda tappa del dialogo, come lo hanno definito gli ex presidenti partecipanti”.
Nei giorni scorsi la PDVSA, la compagnia petrolifera statale del Venezuela, è stata indicata dall’agenzia di rating Fitch come prossima al collasso.