Afghanistan. L’intelligence Usa elimina il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri

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Grazie ad un’operazione di intelligence le forze antiterrorismo Usa sono riuscite a eliminare il 71enne egiziano Ayam Muhammad al-Zawahiri, numero uno di al-Qaeda dal 2011, quando venne ucciso in Pakistan il saudita Osama bin Laden. Da sempre ritenuto uno dei massimi ideologi dell’organizzazione terroristica, nonché una delle menti dell’11 Settembre, al-Zawahiri è stato ucciso in Afghanistan, da quanto si è appreso da un attacco aereo condotto con droni coordinato dall’ufficio della Cia a Kabul. Ad anticipare la notizia è stata una fonte della Casa Bianca all’Associated Press, mentre il comunicato ufficiale verrà fatto a breve dal presidente Usa Joe Biden.
Su al-Zawahiri gravava una taglia da 25 milioni di dollari, anche per informazioni che avrebbero permesso di individuarlo: era ricercato anche per le bombe collocate nel 2007 nell’Ambasciata statunitense di Dar es Salaam (Tanzania) e di Nairobi (Kenya).
Con una nota il governo dei talebani ha “condannato con fermezza l’attacco, che rappresenta una violazione degli accordi di Doha. Queste azioni sono contro gli interessi degli Usa e dell’Afghanistan”.