AFGHANISTAN. Panjshir da Isaf a Forze di sicurezza

Ansa, 24 lug 11 –

La provincia afghana del Panjshir e’ passata oggi ufficialmente sotto il controllo di polizia ed esercito afghani, concludendo di fatto la prima fase di trasferimento delle responsabilita’ di presidio del territorio realizzata dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato). Lo riferiscono fonti governative locali. Non ci sara’ invece cerimonia a Kabul perche’, secondo le autorita’ afghane, la zona in cui si trova la capitale e’ gia’ sotto il loro controllo. Prendendo la parola a Parakh, capoluogo del Panjshir, il ministro della Difesa Abdul Rahim Wardak ha sostenuto che ”e’ nostro dovere nazionale assumere il controllo della sicurezza del nostro paese e difendere la nazione”. La transizione e’ cominciata il 17 luglio scorso nella provincia di Bamyan, ed e’ continuata nelle citta’ di Mazar-i-Sharif, Mehterlam, Lashkargah e Herat. Di fronte ad autorita’ governative afghane e a militari afghani, americani e dell’Isaf, il governatore del Panjshir, Kiramuddin Karim, ha confermato che le forze di sicurezza provinciali sono perfettamente in grado di rispondere alle sfide che questa transizione pone, anche se ha sollecitato ”il proseguimento dell’azione di formazione intrapreso dalla Coalizione internazionale”. A questa richiesta ha risposto il responsabile dalla Commissione di transizione afghana, Ashraf Ghani Ahmadzai, che ha assicurato la messa a disposizione di risorse – 30 milioni di dollari in una prima fase – per il lavoro di rafforzamento della sicurezza e per l’avvio di una serie di opere di infrastruttura. E da parte sua il ministro delle Miniere, Wahidullah Shahrani, ha annunciato l’imminente avvio di un vasto programma di estrazione di pietre preziose e semipreziose (smeraldi e lapislazzuli), marmo e minerali (ferro).