di Enrico Oliari –
Gli elicotteri Agusta-Westland piacciono sempre di più, in particolare l’Aw 101, mezzo utilizzato in molteplici campi, dal soccorso al trasporto commerciale e delle autorità governative: l’azienda lombarda ha siglato in occasione del salone internazionale HeliExpo 2014, in corso a Anaheim, in California, commesse per 260 milioni di euro con diversi paesi, fra i quali gli Stati Uniti, il Brasile, la GB e il Giappone. Acquisti che danno la meritata (vista l’alta qualità e affidabilità dei prodotti) luce all’azienda, costola di Finmeccanica, dopo lo smacco subito quasi un anno fa per via delle tangenti collegate alla commessa in India di 12 elicotteri, fatto che aveva portato in carcere l’amministratore delegato Paolo Orsi.
Per quanto al di fuori da ogni regola civile e morale, il ricorso alle tangenti in determinati paesi è considerato universalmente una prassi e l’esclusione dell’AgustaWestland aveva aperto la strada ad altre aziende, come alla russa Kamoy.
L’allora presidente Dmitry Medvedev si era sfregato le mani in vista del maxi-appalto, salvo poi essere ripreso in procinto di salire, come di consueto per i suoi spostamenti, proprio su un AgustaWestland 101.
