Al-Zawahiri, ‘Primavera araba è inverno degli USA’

Adnkronos/Aki, 13 set 11 –

“La primavera araba rappresenta l’inverno per gli Stati Uniti”. E’ questa l’analisi del leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, delle rivoluzioni arabe in base a quanto affermato nel nuovo documento diffuso in Internet dal titolo “l’alba di una vittoria imminente”. “Sono passati 10 anni dai fatti dell’11 settembre che ancora scuotono il mondo – afferma – Dopo questo evento la nazione islamica ha registrato importanti vittorie contro l’arroganza crociata. Come ho gia’ detto in passato, gli americani hanno subito 4 sconfitte importanti: gli attentati dell’11 settembre di New York e Pennsylvania, la sconfitta in Iraq, quella in Afghanistan e la rivoluzione dei popoli arabi contro i loro agenti”. Secondo il medico egiziano “lo scorso anno ci sono stati avvenimenti importanti e pericolosi come la primavera araba, la secessione del sud del Sudan, il martirio dello sceicco Osama Bin Laden e il ritiro degli americani dall’Afghanistan”. A proposito delle rivoluzioni arabe ha aggiunto che “gli americani erano convinti che la regione mediorientale si era stabilizzata sotto il loro controllo grazie ai loro agenti, i governanti arabi, come Mubarak, da loro nominati. Ma gli americani hanno perso Ben Ali e Mubarak e ora Gheddafi, Ali Abdullah Saleh e Bashar Assad e presto perdera’ i sauditi, commercianti di petrolio del Golfo, e Bouteflika e Mohammed VI. Obama e il suo ministro degli Esteri hanno detto ad Assad che ha perso legittimita’ e che deve lasciare il potere perche’ ha ucciso il suo popolo, perche’ non hanno detto la stessa cosa della famiglia saudita che ha ucciso il suo popolo, che e’ la famiglia araba piu’ corrotta che commercia con la religione?”. Il medico egiziano Al-Zawahiri ha inolte lanciato un appello in favore della popolazione somala, colpita dalla carestia. “Voglio lanciare un appello in questo mio messaggio a tutte le persone di buona volonta’ della nostra comunita’ affinche’ si affrettino a inviare aiuti al popolo della Somalia – ha affermato – Fate cio’ che potere e non lasciate una popolazione musulmana morire di fame. Bisogna aiutare i somali per quanto si puo’ e spingere i governanti arabi a usare le risorse dei loro paesi per aiutare i somali”, ha concluso.