Adnkronos/Aki, 29 ago 11 –
Tre figli del colonnello libico Muammar Gheddafi, Hannibal, Muhammad ed Aisha, e la moglie, Safiya Farkash, si trovano in Algeria. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Algeri, secondo cui i famigliari di Gheddafi sono entrati in territorio algerino stamani alle 8.45. Sabato l’Algeria aveva smentito ”categoricamente” l’indiscrezione secondo cui un convoglio di auto con a bordo il colonnello libico Muammar Gheddafi e i suoi figli fosse entrato in territorio algerino. Continuano a rincorrersi le voci su dove sia nascosto Gheddafi. Gli insorti sostengono di essere vicini a scovare il suo covo. Secondo i ribelli, potrebbe essere Muhammad Isawi, generale dell’esercito di Tripoli molto vicino a Gheddafi arrestato nei giorni scorsi dai ribelli, a svelare dove si trova il leader libico. Intanto per l’emittente al-Jazeera, Gheddafi potrebbe essere fuggito a Bani Walid, roccaforte governativa situata circa 100 chilometri a ovest di Tripoli. Alcuni testimoni hanno visto un convoglio composto da 60-80 mezzi dell’esercito libico dirigersi nelle scorse ore verso Bani Walid, citta’ nota per la sua fedelta’ al colonnello.
Prosegue lo sfaldamento del regime con la nuova importante defezione del governatore della Banca Centrale della Libia, Mohammed Zaroug, che ha annunciato il suo passaggio con gli insorti di Bengasi. “Mi metto a disposizione del Consiglio Nazionale di Transizione (Cnt)”, ha affermato Zaroug. L’ormai ex governatore aveva preso il posto di Farhat Bengdara, tra i primi esponenti del governo di Tripoli a defezionare e fuggire all’estero dopo lo scoppio della rivolta anti-Gheddafi. Giungono anche i primi segnali di un lento ritorno alla normalita’ a Tripoli. Ha riaperto oggi l’ambasciata francese, a una settimana dall’entrata degli insorti nella capitale nordafricana. Lo ha riferito una nota del ministero degli Esteri di Parigi, precisando che la squadra diplomatica sara’ guidata da Antoine Sivan, il rappresentante francese presso il Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi. Sivan raggiungera’ Tripoli quando il Cnt si sara’ completamente trasferito da Bengasi nella capitale. La Francia e’ stato il primo paese a riconoscere a marzo il Cnt come unico interlocutore legittimo della Libia.
