ANZUS. Dopo 70 anni il trattato tra Australia, Nuova Zelanda e Usa è ancora strategico nel Pacifico

di Alberto Galvi

Il trattato ANZUS divenne un elemento importante delle relazioni internazionali del Secondo dopoguerra ed è stato chiamato così per le iniziali dei tre paesi componenti. Australia, Nuova Zelanda e Usa firmarono un trattato che li impegnava a difendersi l’un l’altro e a lavorare insieme per garantire un Pacifico in pace: l’alleanza ha assunto oggi una rilevanza nuova e cruciale poiché tutti e tre i paesi affrontano sfide economiche, politiche e diplomatiche con la Cina.
Il trattato ANZUS tra Nuova Zelanda, Australia e Usa compie 70 anni e continuerà, almeno nei propositi, a plasmare il futuro del Pacifico.
Tutte e tre le nazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nel determinare la resa del Giappone nel 1945. Poi dal 1949 nella regione entrò un nuovo importante attore, la Cina comunista di Mao Zedong, mentre Australia e Nuova Zelanda si sentivano ancora minacciate dal Giappone.
Gli Usa avanzavano il trattato con il Giappone nel 1951, mentre Australia e Nuova Zelanda lo disapprovavano. Così le tre nazioni hanno escogitato un compromesso per placare le preoccupazioni, un accordo trilaterale che fu firmato a San Francisco il 1 settembre 1951, sette giorni prima della firma del trattato Giappone-Usa.
Successivamente sia l’Australia che la Nuova Zelanda sono state beneficiarie economiche dell’ascesa della Cina, pur mantenendo stretti legami anche con gli Usa. L’equilibrio si è spostato nel 2020, quando l’Australia ha guidato le richieste di indagini sulla responsabilità cinese per la pandemia di Covid-19. La risposta della Cina è stata rapida, minando i rapporti economici con l’Australia e minacciandola di attacchi missilistici.
A causa dell’assertività cinese è fondamentale anche per Australia, Nuova Zelanda e Usa l’accordo di condivisione dell’intelligence risalente alla Seconda guerra mondiale, Five Eyes, che include anche Canada e Regno Unito. Inoltre gli Usa e l’Australia fanno parte del Quad, un gruppo di quattro nazioni, con Giappone e India, che si contrappone all’ascesa della Cina nella regione dell’Indo-Pacifico.
Le tensioni militari nel Pacifico a metà del 2021 si sono accentrate intorno a Taiwan, Hong Kong e nel Mar Cinese Meridionale. Gli Usa e la Cina in questi anni si sono fronteggiate indirettamente, mostrando i muscoli attraverso esercitazioni militari nella regione dell’Indo-Pacifico.